Impronte* ristorante

Bergamo

ROSSANA PEDRALI · ARCHITETTURA D’INTERNI

Living Design

Materia e luce, tra minimalismo e carattere

«Il progetto di Impronte* è nato da una sfida concreta: quella di trasformare un ex deposito di autobus in un ristorante contemporaneo, raffinato, vivo. Uno spazio industriale autentico, con la sua rudezza strutturale e il suo passato ancora ben presente nei materiali grezzi, nei volumi importanti, nei vetri Uglass e nei condotti a vista. Ma è proprio da questi “vincoli” che ho voluto partire per costruire un’identità forte e personale, capace di dialogare con la visione di una coppia straordinaria: Christian Fagone, chef stellato, e Francesca Mauri, maître di sala.

Impronte* è il loro progetto condiviso, costruito su talento, precisione e complicità: una sinergia rara, riconosciuta e premiata con la Stella Michelin.

La cucina a vista: un palcoscenico vitale

Al cuore dell’esperienza ho voluto porre una cucina a vista, incorniciata da una grande finestra vetrata, quasi fosse una scenografia teatrale. Da qui, gli ospiti possono osservare Christian e la sua brigata al lavoro, cogliere i gesti, la concentrazione, la cura. È una trasparenza voluta, che rompe la barriera tra sala e cucina, tra creatore e ospite. Anche senza parole, lo sguardo dello chef può incontrare quello dei clienti: è un dialogo silenzioso, ma profondamente umano, che Francesca, in sala, accompagna con grazia e presenza.

dettaglio design impronte ristorante
progettazione design dehor impronte ristorante

Ho scelto di non mascherare nulla.              Anzi, ho esposto con intenzione i tubi dell’impianto di climatizzazione, le strutture in metallo, i telai originali, facendo di questi elementi una vera firma estetica.                         Il risultato è un ambiente dal design pulito e controllato, dove il rigore industriale si incontra con la cura artigianale dei dettagli.

L’arredo è minimal, ma mai freddo. Ho inserito materiali naturali come legno chiaro e tessuti materici per smorzare la durezza strutturale e restituire comfort visivo e tattile.  Un elemento che sorprende e conquista molti ospiti è il pavimento in microcemento. Ne apprezzano la continuità visiva, la texture vellutata sotto i piedi, l’effetto opaco che assorbe la luce e restituisce calma. Ho scelto questa finitura per la sua forza silenziosa: è un materiale contemporaneo, ma capace di integrarsi con il passato del luogo, accompagnando l’esperienza con eleganza e discrezione.

La luce è protagonista silenziosa: progettata per accompagnare, non invadere, sottolinea i percorsi, evidenzia texture, accende i tavoli di una luce calda, quasi domestica.

Il dehors e il ritmo urbano

Il dehors, coerente con l’estetica interna, si apre alla città senza ostentare: è un respiro urbano, essenziale, elegante, dove la narrazione dell’interno prosegue all’esterno, come un racconto senza interruzioni.

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ritratto rossana pedrali

In prima persona

Arte e funzione: un equilibrio sensibile

Il site-specific di Davide Dall’Osso completa l’atmosfera con la sua leggerezza poetica. Le sculture in materiale traslucido sospese nello spazio evocano movimento, femminilità e respiro. Non sono decorazioni, ma presenze vive, che si intrecciano con l’identità stessa del luogo.

Sul retro, in un’area più riservata, ho progettato un office appartato e discreto, perfettamente integrato con le aree operative e di servizio. Invisibile agli ospiti, ma pensato per garantire continuità e fluidità al lavoro del team: perché anche dietro le quinte, ogni gesto deve avere il suo spazio.

Rossana Pedrali