Gualini - Wall Musuem

Bolgare

ROSSANA PEDRALI · ARCHITETTURA D’INTERNI

Living Design

Gualini Lamiere Wall Musuem

Il ferro è il cuore e il grande protagonista di questa realizzazione.
Il progetto gravita attorno a tre punti chiave:
Incipit: l’incudine da cui tutto ebbe inizio;
Sviluppo : le innovazioni aziendali in diversi ambiti, riconducibili ai 4 elementi Terra, Acqua, Aria e Fuoco;
Futuro : la proiezione verso l’internazionalità, la tecnologia, l’innovazione.

La parete evocativa racconta la storia aziendale.

E’ costruita su due livelli: le fotografie delle realizzazioni più importanti e l’opera “Wireline” con le sculture in fil di ferro, commissionate all’artista Federica Giudici, simboli delle tappe basilari della crescita e dei settori aziendali, connessi ai quattro elementi, uniti dalla mano dell’uomo.

I pannelli creano movimento fra piani in ferro e lastre fotografiche e permettono all’opera di vivere e trasformarsi con l’azienda.

parete gualini
rossana pedrali con gualini
Premiato da :
Best Italian Exhibition Design Selection 2019
 
Una iniziativa di Publicomm, Editori di Platform Architecture and Design.
La selezione dei progetti è avvenuta tramite open call : oltre 150 i progetti candidati e solo 45 selezionati da tutta Italia, a cura di Simona Finessi e Angelo Dadda.
 
Credit:
Lead Architects : Rossana Pedrali, Giuseppe Taramelli; Contract : Taramelli srl; Artist: Federica Giudici; Photo : Giacomo Albo

Gualini lamiere International

 

Oggi la Gualini Lamiere è uno dei principali Centri Servizi per la lavorazione della lamiera e si focalizza sulla fornitura di semilavorati completi per i propri clienti.

Nel 2019 la Gualini amplia la sede di Bolgare, che diventa di 20.000 m² coperti su 50.000 m² di superficie. Il capannone ha un’altezza di 18 metri e portate dei carriponte da 60 ton.

Gualini facciata
opera artistica gualini wall museum
ritratto rossana pedrali

In prima persona

“Tutto ebbe inizio da un’incudine.”

Senza brief né incontri diretti, ho lasciato che fosse il ferro a raccontare la sua storia.
Ho costruito uno storyboard attorno ai valori fondanti dell’azienda: l’uomo, l’innovazione, la tecnologia, l’internazionalizzazione.

Li ho collegati alle opere reali e trasformati in un racconto, dai materiali alle idee.
Il percorso narrativo si sviluppava attraverso i quattro elementi — terra, acqua, ferro, fuoco — fino ad aprirsi al futuro.

Il museo lo avevamo pensato come un’esperienza emozionale e cognitiva, dove il visitatore potesse riconoscersi nella materia.
Il cuore era l’installazione di parete, con il filo di ferro che diventava ponte, traliccio, metropolitana, su uno sfondo di immagini autentiche.
E al centro, l’incudine: sospesa tra ferro e cristallo, simbolo di origine e trasformazione.

Rossana Pedrali