Artista
Grassi
Giovanni
Giovanni Grassi, artista e docente, intraprende il suo percorso artistico nei primi anni ’70, durante gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si diploma in Pittura nel 1977.
In quegli anni collabora con il Gruppo OB di Milano, approfondendo varie tecniche artistiche tra cui fotografia, videoarte e installazione, e partecipando a progetti legati alla ricerca estetica e museografica. Tali esperienze lo portano a sviluppare un forte interesse per la teoria della percezione, la semiologia e la fenomenologia, che influenzano profondamente la sua poetica visiva.
Nel 1974 fonda, insieme a Federico Vaccari, lo Studio GV, orientato verso la grafica, la fotografia pubblicitaria e la comunicazione visiva. Dal 1976 inizia la sua attività come insegnante di Educazione Artistica, dando avvio a una parallela e continua riflessione teorica e didattica.
Nel 1985 realizza, con Francesco Zaccone, l’intervento urbano Percorso Garibaldi, un primo passo nella sua esplorazione dell’arte pubblica e del suo potenziale sociale. Negli anni ’90 tiene diverse mostre personali, tra cui Chiasma (1997), segnando una fase di intensa ricerca sulla relazione tra colore e materia.
A partire dal 2011, il ferro diventa protagonista della sua produzione. Con la mostra Ferro, il colore dell’essere, Grassi indaga il legame tra la materia ferrosa e il colore, esplorando l’ontologia dell’arte. Questa indagine prosegue nel 2012 con la doppia personale Il ferro e la tela, insieme all’artista Egle Reggio.
Nel 2016 le sue opere vengono esposte a Rouen, in Normandia, e partecipa a numerose mostre collettive in Francia, rafforzando la sua presenza sulla scena artistica internazionale.
Negli anni successivi avvia nuovi cicli di ricerca, come il progetto fotografico Scrivere con la luce, presentato nel 2020 e 2022, dove la fotografia diventa un mezzo poetico e sperimentale.
Oltre alla produzione artistica, Giovanni Grassi continua il suo impegno come docente di Storia dell’Arte, contribuendo attivamente alla formazione e alla divulgazione artistica. Nel 2023 espone in nuove mostre personali e collettive, confermando la coerenza e la vitalità della sua ricerca.
Esposizioni
Anni ’70
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1972: Collabora alla mostra Schifanoia-TV: “Mezzo” Aperto/Opera Chiusa (Ferrara, Palazzo dei Diamanti).
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1972/73: Partecipa alla realizzazione di videotape per Tra rivolta e rivoluzione immagine e progetto (Bologna).
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1973: Collabora alla mostra Città/Informazione Aperta (Rimini, Rocca Malatestiana).
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1974: Mostra “Percorso” al Collegio Cairoli (Pavia); inizia il contatto con teoria della percezione, semiologia e media.
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1974: Fonda con F. Vaccari lo Studio GV (grafica, pubblicità, fotografia).
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1976: Inizia l’insegnamento di Educazione Artistica nella scuola media.
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1977: Diploma in Pittura presso Accademia di Belle Arti di Brera (Milano).
Anni ’80–’90
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1985: Realizza con F. Zaccone “Percorso Garibaldi”, intervento urbano (testo di Francesca Pensa).
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1997: Mostra Chiasma allo spazio Aleph (testo critico: Francesco Tedeschi).
Anni 2000–2009
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2000: Torna alla pittura en plein air; inizia ciclo di paesaggi della Bretagna.
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2000–2007: Partecipa a vari Salons in Bretagna.
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2006: Passa all’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole superiori.
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2008: Fonda la Galleria Zamenhof a Milano.
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2009: Prima mostra antologica alla Galleria Zamenhof (testo: Davide Corsetti); ciclo opere materiche su carta.
Anni 2010–2019
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2011: Partecipa alla V Biennale di Pero; avvia il ciclo del Ferro.
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2011: Mostra “Ferro, il colore dell’essere” (Studio R. Giolli, testo: Tommaso Grassi).
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2012: Mostra “Il ferro e la tela” con Egle Reggio (Studio R. Giolli).
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2013: Personale alla Bibliothèque Galilée de Oissel (Normandia).
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2014: Mostra “RITORNO ALLE COSE STESSE” con Arienti e Reggio (Circolo Arci-Bellezza).
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2015: Doppia personale con Reggio (Spazio Libero, Milano).
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2016: Opere in permanenza presso Galerie Duchoze e Galerie Roulin (Rouen).
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2017: Partecipa a collettive con l’Union des Arts Plastiques (Saint-Etienne-du-Rouvray).
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2018–2019: Presente al Salon des artistes indépendants normands (Rouen).
Anni 2020–oggi
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2020: Inaugura il ciclo fotografico “Scrivere con la luce” (stampe sublimatiche su poliestere).
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2022:
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Mostra Scrivere con la luce (Galerie Duchoze, Rouen).
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Mostra Sur le motif (Teatro PIME, Milano).
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Inizio corsi di Storia dell’Arte all’Accademia senza Frontiere (PIME, Milano).
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2023:
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Mostra su carta al foyer Teatro PIME.
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Partecipa all’84º Salon des artistes indépendants normands.
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2024:
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Dicembre: Inizia la collaborazione con Ro’s Gallery (Bergamo) con il ciclo del Ferro.
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2025:
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Gennaio: Si trasferisce a Bergamo e fonda l’Associazione culturale TAP Teatro Arte Pensiero (presidente).
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Febbraio: Porta in scena Le motif (dal Cézanne di Joachim Gasquet) in collaborazione con Teatro Sant’Andrea di Bergamo.
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